venerdì 8 maggio 2009

TRIBUTI A RINO DOPO LA SUA MORTE

La statua di Gaetano a Crotone
A distanza di quasi trenta anni dalla sua morte il nome di Gaetano, nonostante la sua breve parabola, viene ancora annoverato tra i grandi della musica italiana.
Diversi, a questo proposito, sono stati i tributi dedicati attraverso varie forme all'artista di Crotone.
Nel 1993, per l'etichetta EMI, viene pubblicata la raccolta di cover intitolata E cantava le canzoni - La nuova musica italiana ricorda Rino Gaetano, all'interno della quale, tra gli altri, sono presenti gli Afterhours che reinterpretano il brano Mio fratello è figlio unico.
Nel 1994 i Ritmo Tribale inseriscono una cover de Il cielo è sempre più blu nella tracklist del loro album Mantra.
Nel 1995 esce il film Il cielo è sempre più blu, di Antonello Grimaldi, con un nutrito cast di attori italiani, il cui titolo è chiaramente riferito alla canzone, utilizzata anche come colonna sonora.
Nel 1996 gli Articolo 31 inseriscono nell'album Così com'è la canzone Così e cosà, in cui viene campionata Gianna.
Nel 2001 uscì la sua prima biografia ufficiale.
Nel 2002 nasce il gruppo musicale Operai della Fiat 1100 dedicato a lui.
Nel 2003 esce con successo, il remix dance del dj Molella di Ma il cielo è sempre più blu, presente anche nella raccolta Sotto i cieli di Rino.
Nel 2006 viene prodotto il film di Daniele Luchetti Mio fratello è figlio unico con Elio Germano e Riccardo Scamarcio tratto dal romanzo Il fasciocomunista di Antonio Pennacchi. Il titolo è ispirato dal brano di Rino Gaetano.
Al Festival di Sanremo 2007 Paolo Rossi ha presentato il brano In Italia si sta male (si sta bene anziché no), scritto da Gaetano ma rimasto incompiuto. Nella band di Paolo Rossi suona il nipote di Gaetano, Alessandro.
Nel novembre 2007 è stata trasmessa su Rai Uno una miniserie tv in due puntate sulla vita del cantante intitolata Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu, diretta da Marco Turco e interpretata da Claudio Santamaria, fiction bersaglio di molte critiche, soprattutto da parte della sorella del cantautore, Anna Gaetano, in quanto giudicata poco veritiera, molto romanzata e troppo subordinata alle esigenze televisive. Antonello Venditti, che è stato fino alla morte amico del cantautore, ha dichiarato espressamente che nella mini-serie di Rai Uno è stata ignorata la dipendenza che Gaetano aveva dalla cocaina, probabilmente causa della sua morte. Sua sorella Anna si è molto arrabbiata nei confronti del cantautore romano, replicando che suo fratello è morto soltanto per colpa di un tragico incidente.
Nel novembre 2004 la Giunta Comunale di Roma, città d'adozione del cantante, gli ha intitolato una via nei pressi della zona Vigne Nuove. Il 19 luglio 2008 la città di Crotone ha intitolato una piazza in suo onore, con tanto di statua in bronzo che lo raffigura in cilindro, frac e ukulele, come si presentò a Sanremo per cantare Gianna.

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